Friday, January 19, 2007

prenderla alla lontana: ambiguità lessicali

Una voce mi aveva detto di provare al Selvatico, che sarebbero dovuti partire dei corsi pomeridiani, da un-pomeriggio-alla-settimana - Woa! Chiamo, subito, e mi dicono che sì, il corso sarebbe partito a marzo; mi dicono che mi avrebbero tenuto da parte i moduli, Ma passi prima delle sette, che altrimenti rischia di non trovare nessuno.
Oh certo: sì sì.
Il giorno dopo, finito un lavoro che si trascinava da mesi e uscito dalla stazione contento e soddisfatto, sulla strada di casa sono passato alla Scuola, solerte come non è da me, e alla scuola mi hanno detto che sì, il corso sarebbe partito a marzo, ma che, purtroppo, i posti erano già tutti occupati, da tre mesi almeno. Mi sarei dovuto muovere un po' prima, mi hanno detto. Ho fatto notare che se avessero messo un appunticino in internet, forse mi sarei mosso con tempestività adeguata; questo appunto è rimbalzato via dalla superficie della segretaria - S-ding! - come fanno in genere gli appunti di questo tipo, qui nel Paese-di-Mèdda.
La sera stessa, ho scritto una mail di protesta e lamentazione al forum am-merigano degli orefici, dicendo che loro non possono capire - che loro in Am-mèriga sono fortunati e possono fare quello che vogliono, perchè possono avere tutto quello che gli serve, mentre qui in Italia è una porcheria; qui in Italia dovrebbe essere il paese degli artisti, e invece non puoi fare una téga, le cose costano tantissimo oppure non le puoi comprare e ti trattano da ignorante e ti mettono i bastoni tra le ruote; dio-qua, madonna-là.
Senonché, gli oreffici am-merigani mi rispondono, e mi dicono cose tipo Ma che'tte frega, tu intanto fai questo, fai quello, prendila alla larga; comprati un blocnotes e disegna gioielli, comprati scarti di rame e seghetto e sega: fai pratica di seghetto, che poi quando ti iscrivi ad un corso vedrai che ti serve, averla fatta.
***
E quindi comincio da lì, dagli scarti del rame e dal seghetto.
[anche se, ad esser sinceri, sulle prime mi ha fatto un certo effetto, quel consiglio: non potendo fare la cosa-in-se, mi si propone un surrogato il cui ambito lessicale è comune a quello della masturbazione.]